Canone Rai abolito? Una bufala! La corte di Strasburgo: “E’ legittimo”

bufala-canone-rai-abolitoSi infrange contro una decisione della Corte europea dei diritti dell’uomo il sogno di quegli italiani che vorrebbero non pagare piu’ il canone della Rai. I giudici di Strasburgo hanno dichiarato “palesemente infondato” il ricorso presentato da un cittadino italiano contro le misure prese nei suoi confronti per il mancato pagamento del canone.

Nel 1999, un cittadino italiano residente a Vicenza aveva richiesto alla Rai di sospendere il suo abbonamento. Quattro anni dopo la Guardia di Finanza gli sigillò la televisione in una busta di nylon in modo che non potesse più utilizzarla. Si rivolse quindi alla Corte di Strasburgo sostenendo che la misura adottata dalle forze dell’ordine era una violazione del suo diritto a ricevere informazioni attraverso altri canali televisivi, ma anche del suo diritto al rispetto della vita privata e alla protezione della proprietà privata.

La Corte di Strasburgo pur ritenendo le misure adottate delle autorià’ italiane “un’ingerenza nei diritti del ricorrente“, hanno tuttavia stabilito che queste hanno “perseguito un obiettivo legittimo: persuadere gli individui a pagare una tassa“.

Secondo la Corte, in base a quanto scritto nel Reggio decreto n.246 del 21 febbraio 1938, il telespettatore vicentino era ed è tenuto a pagare la tassa, il canone Rai, anche se non desidera piu’ guardare la Rai, poiche’ la tassa e’ dovuta per il solo fatto di possedere una televisione.

Inoltre da Strasburgo fanno notare che la tassa, il cui ammontare è definito “ragionevole”, “non viene pagata in cambio della ricezione di un canale particolare ma è un contributo a un servizio per la comunità”.

Fonte: ilsole24ore.com

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