Pagheremo meno, ma pagheremo tutti. Il vecchio ed evasissimo canone Rai ha ormai le ore contate. Al Ministero per lo Sviluppo Economico, stando alle anticipazioni pubblicata da il Giornale, hanno già messo a punto un nuovo contributo al servizio pubblico radio-tv, che starebbe aspettando solo via libera e annunciio del premier Renzi.
Ogni anno costerebbe tra i 35 e gli 80 euro, da pagare forse con un F24, a seconda dalla situazone economica della famiglia.
Comunque un bel risparmio, anche per i più ricchi, rispetto ai 113,50 euro sborsati quest’anno a mamma Rai.
Qualche tempo fa avevamo trattato la possibilità di “evadere” legalmente la tassa più odiata, grazie a una sentenza rivoluzionaria della Commissione Tributaria.
La novità più importante, ad oggi, è che il contributo andrebbe pagato indipendentemente dal possesso o non di un apparecchio televisivo. La scusa “non guardo la tv”, insomma, non reggerebbe più, soprattutto per quel 27% di italiani che, sono sempre stime del Mise, non paga il canone ma continua a sedersi sul divano con il telecomando in mano.
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