Reazioni allergiche dovute ai detersivi: come evitarle

reazioni allergiche

Le sostanze nocive nei detersivi

Il lavaggio del bucato a mano o in lavatrice prevede l’uso di detersivi in lavatrice o per il bucato a mano che contengono sostante chimiche che possono diventare irritanti a contatto con la pelle.
Il problema riguarda in modo specifico i soggetti particolarmente sensibili che reagiscono con le allergie ai residui di detersivo sui capi che indossano.

I motivi sono diversi e, per quanto riguarda le lavatrici moderne, la causa concomitante è certamente l’impiego di meno acqua per evitare sprechi. Se la lavatrice è particolarmente piena e il contenuto di detersivo usato supera le quantità suggerite sull’etichetta del prodotto, il lavaggio può non essere dei migliori perché non si verifica la totale eliminazione. La composizione quindi è tale che rimane in qualche modo impigliata nelle trame degli indumenti e si attiva sia per contatto che per strofinio nelle zone del corpo dove due parti si toccano (per esempio all’altezza delle ascelle).

Per evitare  reazioni allergiche e irritazioni il consiglio è quello di non usare la lavatrice a pieno carico e di usare una dose leggermente inferiore a quella consigliata sulla confezione. Questo permetterà all’acqua di penetrare meglio nei tessuti che verranno risciacquati in modo più incisivo.

Ancora meglio sarebbe fare un lavaggio extra, soprattutto se il carico della lavatrice è superiore alla metà. Solo così potrete essere sicuri che negli abiti che indossate non ci siano residui di sostanze nocive per la pelle come la lanolina, contenuta soprattutto negli ammorbidenti.
Una mossa efficace è anche quella di usare i detersivi per neonati, che si possono trovare facilmente anche su internet, per esempio sul sito di CasaHenkel, che ha pensato di evitare di utilizzare sostanze chimiche proprio per la pelle estremamente delicata dei più piccoli.
Anche nel caso del bucato a mano è importante risciacquare con abbondante acqua corrente, in modo che non ci rimangano residui che possono entrare a contatto con la pelle.

La cura della pelle a contatto con i detersivi

Lavare a mano il bucato, i piatti o indossare capi lavati con detersivi che contengono sostanze chimiche significa esporre la pelle a un continuo stimolo difensivo dell’organismo.
La pelle è un organo che ha le sue difese rispetto all’esterno grazie a uno strato idrolipidico che può danneggiarsi e provocare reazioni allergiche come prurito e irritazioni. Ecco quindi che è bene usare sempre guanti possibilmente cerati o rivestiti di uno strato di cotone, per avere una schermatura totale rispetto alle sostanze chimiche. Se non amate usare i guanti il consiglio è quello di impiegare creme protettive, che idratino la pelle tendenzialmente secca. Per il corpo invece sono ottime le creme a base di aloe vera e camomilla, che hanno un potere lenitivo per gli arrossamenti, anche se nei casi conclamati di dermatite bisogna rivolgersi al proprio medico per le cure mirate.

Le dermatiti causate dai detersivi

Aumentano in modo esponenziale le reazioni allergiche della pelle che si manifestano con dermatiti, quindi arrossamenti, prurito, vescicole, desquamazione, chiazze rossastre e secchezza della pelle che sono dovute al contatto con i detersivi e i saponi.
Per ovviare a questo problema delle sostanze chimiche, contenute soprattutto nei detersivi di bassa qualità, è utile usare quelli di origine naturale a base vegetale.
Alcune case produttrici hanno scelto di creare detersivi attenti alla cura della pelle, tanto da aver acquisito le formule per i cosmetici, quindi con profumi che possano in qualche modo rendere più gradevole il lavaggio evocando profumi naturali, sostanze emollienti, ossigeno attivo per sbiancare i capi. L’ossigeno è anche benefico per la pelle perché favorisce lo scambio cellulare quindi evita anche i residui di sostanze non naturali.

Di Francesco Valente, e-writer freelance

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