Windows Xp non più aggiornato, hacker all’attacco

I clienti di Windows XP dovranno, da adesso in poi, difendersi da soli dai cybercriminali o decidersi, finalmente, di cambiare OS.

Microsoft ha infatti scelto di mettere fine al proprio supporto e agli aggiornamenti di sicurezza per i computer che utilizzano ancora XP, per concentrarsi sulle versioni più recenti di Windows.
Strada spianata, quindi, per i pirati informatici i quali non avranno più da combattere contro le potenti armi di Microsoft.

Una strategia per cercare di convincere anche i meno reattivi ad abbandonare il proprio vecchio sistema operativo, datato oramai di ben 13 anni? Sicuramente sì.

“Si parla di milioni di sistemi informatici che smetteranno di ricevere degli aggiornamenti per i controlli sulla sicurezza. Ciò andrà a creare un senso di panico vista la vulnerabilità che questa scelta andrà a provocare”

spiega Trustwave, società americana che aiuta le grandi società a lottare contro gli hacker.

“Si tratta di commissariati di polizia, banche, uffici giuridici, ristoranti”,

tutti ancora ancorati all’ormai giurassico Xp, che si troveranno da oggi nudi.
Non sono pochi, la percentuale di chi utilizza ancora Xp sarebbe infatti del 28%, molti di più degli utilizzatori del più recente Windows 7, con i suoi “miseri” 5 anni di vita.

Tra quelle realtà che hanno scelto di conservare Xp ci sono certamente le società o i privati che non necessitano di sistemi operativi sofisticati per svolgere il proprio lavoro. Ma anche realtà molto potenti come i governi britannico e olandese,

“In molti casi le persone stimano che Windows XP sia sufficiente per loro e non vogliono spendere soldi per passare ad un sistema operativo più recente. Ma è rischioso”

spiega un analista di Gartner. Chi non è disposto a cambiare l’OS storico infatti, si dice addirittura pronto anche a pagare per evitare di dover affrontare l’upgrade forzato.
Un domino che, dai computer vulnerabili infetterà tutta la rete, rendendo Internet sempre più pericolosa, dato che gli hacker saranno capaci di lanciare dei cyberattacchi a partire dagli apparecchi infetti.

Fonte: you-ng.it

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